2019

PARNASO SICULO BOOK FEST

Prima edizione

Il “Parnaso Siculo Book Fest” va incontro al bisogno di una città  dalla storia millenaria di nutrirsi di nuove esperienze ispirate e, soprattutto, inclini al confronto con il mondo esterno, attraverso le quali si possano esaltare le potenzialità e le qualità di attrattore culturale di un intero comprensorio.

Il titolo della manifestazione è ispirato all’appellativo «Siculo Parnaso» che fu attribuito alla città di Mineo, per la vocazione della stessa nel dare i natali a poeti e letterati, da Giambattista Vico.

Mineo fu la Mena patria dei siculi e di Ducezio, la Menai dei greci, la Menae dei romani, la Qual’at Minau degli arabi, ancora oggi «Vetustissima et Jucundissima» come volle l’imperatore Carlo V nel 1543. Collocata su di un altipiano tra le catene montuose degli Iblei e degli Erei è uno dei comuni più estesi della provincia di Catania in quanto ad ampiezza territoriale.

Nella sua lunga storia vanta un’antica tradizione letteraria, a partire dal Seicento, quando diede i natali a Ludovico Buglio, missionario gesuita in Cina, uno dei primi e più importanti sinologi italiani, e al poeta satirico-burlesco Paolo Maura; a Mineo sono inoltre nati – e hanno dedicato ampio spazio nelle loro opere – due esponenti di spicco della letteratura italiana moderna e contemporanea come Luigi Capuana (1839-1915), uno dei maestri del Verismo, autore di romanzi e racconti, drammaturgo, fotografo e critico letterario, e il romanziere Giuseppe Bonaviri (1924-2009), vincitore, fra gli altri, del Premio Selezione Campiello, del Premio Brancati, del Premio Mondello.

Il 2019 rappresenta per Mineo un anno ricco di ricorrenze: i 180 anni dalla nascita di Luigi Capuana (e dall’invenzione della fotografia); i 30 anni dalla morte di un altro cittadino illustre, Luigi Ricceri, sesto successore di don Bosco alla guida dei Salesiani; i 10 anni della morte di Giuseppe Bonaviri. Queste, però, non devono fungere solo da momenti di commemorazione, ma da spunti di riflessione per un rinnovamento rivolto verso un futuro all’altezza del patrimonio culturale ereditato.

Il “Parnaso Siculo Book Fest” – ideato da Mario Luca Testa (esperto in Culture Visuali e Progettista Culturale) con la consulenza di Martina Testa (traduttrice di oltre cinquanta libri dall’inglese all’italiano, specializzata sugli autori americani contemporanei) e organizzato dall’Associazione “Bottega di Orpheus” – si terrà a Mineo (CT) il 14 e il 15 dicembre 2019.

L’Associazione “Bottega di Orpheus” sin dalla sua fondazione (2007) ha operato a sostegno delle attività culturali svolte sul territorio, promuovendo e organizzando eventi legati alla valorizzazione delle opere di Luigi Capuana e di Paolo Maura, attraverso allestimenti teatrali, reading, cortometraggi, installazioni artistiche, mostre ed esposizioni che hanno avuto un buon riscontro da parte del pubblico. Tra le iniziative di maggiore rilievo si ricordano la partecipazione al “Circuito del Mito” (2011) e la celebrazione del Centenario della morte di Luigi Capuana (2015). Gli ultimi eventi in ordine cronologico sono stati la rassegna teatrale dedicata a Luigi Capuana per il suo 180° compleanno e la prima edizione della “Notte Bianca delle chiese a Mineo”.

Il progetto nasce dal desiderio di creare una nuova occasione di stimolo letterario e culturale in un territorio che al momento ne è carente (purtroppo, a Mineo non esistono teatri, cinema, librerie e l’unica biblioteca presente manca di una capace gestione che possa fungere da direttrice e promotrice di attività culturali), ma che in passato si è mostrato ricettivo alle sollecitazioni in questo senso.

Tra le finalità dell’evento c’è anche il voler stimolare l’intero indotto del sistema culturale incentivando la promozione turistica del territorio, la valorizzazione delle eccellenze produttive, il sostegno della competitività del tessuto imprenditoriale locale anche mediante la sperimentazione di nuove imprese.

Il weekend del Festival sarà caratterizzato da:
– Incontri con scrittori di successo del panorama letterario nazionale;
– Reading letterari con attori professionisti;
– Laboratori di scrittura creativa;
– Itinerari turistici dedicati ai luoghi descritti da Luigi Capuana;
– Mostra fotografica;
– Invito alla lettura degli autori locali;
– Concorso letterario “Mineo in un racconto breve”;
– Spettacolo di chiusura con musica e reading delle opere degli scrittori mineoli.

Dopo il week end le attività del Festival proseguiranno sul web attraverso il sito dedicato e i canali social con:
– Divulgazione di contenuti promozionali della città;
– Dibattiti;
– Invito alla lettura degli autori mineoli incentivando la visita dei luoghi descritti.

La crescita culturale che si auspica con il “Parnaso Siculo Book Fest” passa anche attraverso il coinvolgimento di un ampio target e un vasto pubblico.

L’utilizzo dei canali digitali e social – che divulgherà i contenuti multimediali, oltre a pubblicizzare la proposta del week end, arricchirà il confronto di idee e incentiverà nuove sinergie – permetterà al Festival di non esaurirsi nell’arco temporale di due giorni, ma di rinnovarsi nel tempo.

LA LOCATION

La location della prima edizione del “Parnaso Siculo Book Fest” è l’attuale Circolo di Cultura “Luigi Capuana”.
Anticamente comprendeva i locali retrostanti, un loggiato antistante e un piano soprastante che si affacciava nella piazza.
Era il palazzo di città con tutti gli uffici comunali, per cui nel passato veniva chiamato dal popolo “Loggia Comunale”.
Quando poi la sede del Comune venne trasferita nel Collegio dei Gesuiti, divenne sede del Magistrato. In seguito ristrutturato, parte venne adibito a carcere mandamentale della città e parte concessa in enfiteusi ad una associazione dei nobili, detto “Casino dei Civili”.
Nel ventennio fascista divenne “Casa del Fascio” e, dopo la guerra del 1940-44, “Circolo di Cultura Luigi Capuana”.
Dell’antico palazzo oggi rimane solo il portale centrale, opera neoclassica, ricostruito dopo il terremoto del 1693. La cornice, che corre lungo tutto il prospetto, è di epoca posteriore e risale all’inizio del Novecento. Allora vennero trasformate in porte d’ingresso le due finestre laterali ai lati del portale, come pure posti quei sei calchi di pietra, raffiguranti esemplari delle monete antichissime che Mineo coniava nel periodo greco-romano. Nel suo interno si ammira un bel salone Ottocentesco in stile liberty con colonne abbinate e capitelli dorici, che sostengono la trabeazione della volta con motivi ornamentali assai graziosi.

Gli ospiti della prima edizione

ROSALBA GALVAGNO

Il volume raccoglie alcune puntuali letture volte a indagare l’analisi del potere e dell’illusione. Il primo dei cinque capitoli che lo compongono è dedicato alla guida di Catania con la quale, nonostante il disincanto dell’ultima fase della sua vita, Federico De Roberto tenta di offrire alla sua città un estremo e commosso canto del cigno.
Gli altri capitoli esplorano l’illusione del potere (I Viceré), l’illusione d’amore (L’illusione), le illusioni del giovane Ermanno (Ermanno Raeli), l’illusione terapeutica (La medicina dello spirito). Queste letture hanno preso l’avvio da un lavoro teorico-comparatistico (Il paradigma dell’illusione) riproposto in appendice al libro. Attraverso e oltre lo stesso De Roberto infatti, La litania del potere e altre illusioni si può leggere come un saggio paradigmatico sull’illusione e sulle illusioni.

STEFANIA AUCI

(Evento in collegamento video)

Trapanese di nascita e palermitana d’adozione, Stefania Auci ha con Palermo un rapporto d’amore intenso e possessivo, che si rispecchia nelle appassionate ricerche da lei condotte per scrivere la storia dei Florio. Con determinazione e slancio, ha setacciato le biblioteche, ma anche le cronache giornalistiche dell’epoca, ha esplorato tutti i possedimenti dei Florio e ha raccolto con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue… Il risultato è un racconto che disperde la nebbia del tempo e ridà – finalmente – ai Florio tutta la loro straordinaria, contraddittoria, trascinante vitalità. Ancora prima della pubblicazione, I leoni di Sicilia è stato venduto negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Spagna e in Olanda ed è stato opzionato per una serie televisiva.

ALBERTO MARIA TRICOLI

Alberto Maria Tricoli nasce a San Cataldo (CL) nel 1977. Si trasferisce a Roma spinto dalla passione per l’arte, che lo porta a laurearsi in Lettere (indirizzo Storia dell’arte contemporanea) all’Università La Sapienza e a conseguire un master di secondo livello in Psicologia dell’arte e dell’organizzazione museale. Maturata esperienza in aziende nel settore dell’illuminazione artistica e dell’organizzazione di eventi, partecipa all’allestimento di importanti mostre. Autore di saggi e biografie di artisti, Lo scemo di guerra e l’eroe di cartone è il suo primo romanzo.

ILARIA MUOIO

Ilaria Muoio è dottoranda di ricerca in Studi italianistici presso l’Università degli Studi di Pisa, con un progetto di ricerca sulla produzione narrativa di Luigi Capuana (ultimo e postumo).  È autrice di saggi e interventi sul verismo in Francia, sull’umorismo letterario tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, sui rapporti tra letteratura e psicologia scientifica.

SIMONA LO IACONO

Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970, è magistrato e presta servizio presso il tribunale di Catania. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Le streghe di Lenzavacche (Edizioni E/O), selezionato tra i finalisti del Premio Strega.
Facendo propria l’idea che il destino di ogni adulto vada cercato nei suoi sogni di bambino, Simona Lo Iacono tratteggia, con sontuosa eleganza, il ritratto di una delle più importanti figure della letteratura italiana, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scrittore dalla complessa personalità e autore de Il Gattopardo.

DOMENICO SEMINERIO

Vive a Caltagirone, dove ha insegnato italiano nel liceo cittadino. La sua opera letteraria vanta diversi saggi storici, un poemetto e numerosi romanzi, tra cui ricordiamo i tre pubblicati con Sellerio Senza re né regno (2004), Il cammello e la corda (2006) e Il manoscritto di Shakespeare (2008); Il volo di Fifina (Flaccovio, 2011) e Cinque gialli sul nero (Euno Edizioni, 2015).
Lungo il filo dell’ironia che caratterizza la sua scrittura, Domenico Seminerio ci racconta la storia di Placido Giacobbo, personaggio realmente esistito e solo parzialmente romanzato dall’Autore.

ROBERTO STRANO

Roberto Strano, fotografo professionista, vive e lavora a Caltagirone. È docente in diversi corsi di fotografia in Italia e all’estero. Dagli anni Novanta svolge un’intensa attività di ricerca per la quale ha ricevuto riconoscimenti internazionali. Nel 2002 vince il concorso “Premio Canon Giovani Fotografi”. Ha documentato gli attentati a Tunisi, per due anni lavora a un reportage in Brasile sul turismo sessuale, presentato poi in occasione dei Campionati mondiali di calcio del 2014, dal 2017 segue per giornali esteri i viaggi di Papa Francesco. Suoi lavori sono presso musei e collezionisti privati, inoltre ha pubblicato su Der Spiegel, Zoom, Photo, Avvenire, I Love Sicilia, Summa, Gente di Fotografia, Arte, Elegance, Fotoit, Foto Reflex e Marsilio editore. Sue principali mostre in Italia, Spagna, Germania, Brasile, Arabia Saudita, Singapore.

Eventi Collaterali

CONCORSO LETTERARIO

L’Associazione “La Bottega di Orpheus”
e la “KromatoEdizioni”
Prensentano il
CONCORSO LETTERARIO

“Mineo in un racconto breve”

Saranno ammessi i racconti brevi a tema libero
ambientati nella città di Mineo (CT)

PROROGA iscrizioni al concorso
ore 12:00 del 31/01/2020

INFO
FB: bottegadiorpheus – cell: 3338411602 – e-mail: 
info@parnasosiculo.it

REGOLAMENTO

MARGINI BIANCHI

l’ass. “bottega di orpheus” e l’ass. musicale “banda l. pescetti” di mineo presentano l’evento di chiusura della prima ed. del “parnaso siculo book fest”

MARGINI BIANCHI
concerto&reading

con la partecipazione dell’ensamble di fiati a  cura dell’ass. musicale “banda l. pescetti” di mineo diretta dal maestro raimondo terranova
letture di mario luca testa

chiesa san pietro – mineo (ct)
15 dicembre 2019 – ore 21:00

durante l’evento avverrà la proclamazione del vincitore del concorso letterario “mineo in un racconto breve”

MEDITERRANEUM COLLECTION

Mostra fotografica
Circolo di Cultura “L. Capuana” – Mineo (CT)
14 e 15 dicembre
dalle ore 16:00 alle ore 20:30

L’Associazione culturale Mediterraneum, attraverso le 11 edizioni edizioni del Med Photo Fest, ha contribuito a divulgare e arricchire la conoscenza fotografica, proponendo diverse decine di autori italiani e stranieri.
Per testimoniare e celebrare il successo di tale attività ha dato vita a Mediterraneum Collection una collezione di autori, di stili, di espressioni che animano il mondo della fotografia.
Lo scopo ultimo è la realizzazione di uno spazio museale, da ubicarsi nella Sicilia orientale, dedicato alla Fotografia Contemporanea Internazionale.   

LAB DI SCRITTURA CREATIVA

Le attività favoriranno lo sviluppo del senso critico ed estetico, l’attivazione della fantasia e stimoleranno il talento.
Lo scopo del laboratorio è quello di avvicinare gli alunni alla scrittura e alla lettura in un modo creativo e divertente, facendo leva sulla loro fantasia.

Istituto Scolastico Comprensivo “L. Capuana” – Mineo (ct)

14 dicembre 2019
dalle ore 10:00 alle ore 12:00

I LUOGHI DELLA LETTERATURA

Itinerario storico-culturale
partenza da Piazza Buglio – Mineo (CT)
15 dicembre 2019 – ore 10:00 

Un excursus di circa tre secoli da vivere in prima persona nei luoghi più significativi che hanno ispirato la produzione letteraria dei mineoli; significativi a tal punto da guadagnarsi l’appellativo di “Parnaso Siculo”.

Itinerari

I LUOGHI DELLA LETTERATURA