Descrizione Programma 2023

PROGRAMMA 2023

Dal 24 al 30 luglio 2023 a Mineo (CT)
𝐕 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐧𝐚𝐬𝐨 𝐒𝐢𝐜𝐮𝐥𝐨 𝐁𝐨𝐨𝐤 𝐅𝐞𝐬𝐭
Ideato da Mario Luca Testa e organizzato dall’Ass. “Parnaso Siculo”
Con il sostegno della Regione Siciliana Ass. al Turismo Sport e Spettacolo, del Comune di Mineo e la Collaborazione della Casa Museo Luigi Capuana.
 
𝐈𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐆𝐑𝐀𝐌𝐌𝐀
In presenza degli autori.
 
𝐋𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟒 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 (ANNULLATO)
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“L’oggetto perduto del desiderio. Archeologie di Vincenzo Consolo”
di Rosalba Galvagno, ed. Milella, 2022
 
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟓 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Invito alla lettura degli autori mineoli
“L’opera di Croce Zimbone”
 
𝐌𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟔 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Conversazione
“Le donne oltre lo specchio: tra Capuana e Navarro della Miraglia”
ne parlano Margherita Ingoglia e Cono Cinquemani
 
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“Capuana e il modernismo”
di Ilaria Muoio, ed. Pacini, 2023
 
𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟖 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“Come acqua comanda”
di Erica Donzella, ed. Kalos, 2023
Ore 19:30
Presentazione del libro
“Piccole cose connesse al peccato”
di Lorena Spampinato, ed Feltrinelli, 2023
 
𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐𝟗 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“L’ avversione di Tonino per i ceci e i polacchi”
di Giovanni Di Marco, Baldini+Castoldi, 2022
 
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟑𝟎 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“La sposa e i viandanti”
di Salvo Amore, Giuseppe Cardello
e Angelo Grimaldi, Duetredue edizioni, 2021
 
𝐆𝐋𝐈 𝐄𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐂𝐎𝐋𝐋𝐀𝐓𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈
𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟒 𝐚𝐥 𝟑𝟎 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana
orario apertura Casa Museo e dalle ore 18:00 alle ore 21:00
– “La sposa e i viandanti” Mostra fotografica di Salvo Amore, Giuseppe Cardello e Angelo Grimaldi
– “Capuana e Navarro della Miraglia” Esposizione carteggi e cimeli a cura dell’Ass. Parnaso Siculo
– “Come divenni Novelliere” Visita guidata a cura dell’Ass. Parnaso Siculo
 
𝟐𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana
dalle ore 20:00 alle ore 24:00
“Notte Bianca a Casa Museo Luigi Capuana” (Visite guidate. Musica. Visita in DBsilent su prenotazione)
Per maggiori informazioni sulle edizioni precedenti si può visitare
oppure il canale youtube https://bit.ly/3qSWRFq
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟓 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
«Croce Zimbone si è inserito come scrittore nella più sana tradizione (che resta) dei narratori nostri, e specialmente nella tradizione della narrativa siciliana. [..] è un narratore ridanciano, ma senza scurrilità, senza offese alla pudicizia. Ride dei suoi strambi personaggi e delle loro idee, […] e se il quadro che ne risulta è, nei particolari, realistico, impersonale, obiettivo, diventa invece fantasmagorico e personalissimo il modo paradossale di accozzare e variamente combinare questi stessi particolari: nel che sta la sua originalità e la vera inconfondibile caratteristica della sua arte». (Fernando Palazzi)
«Nel panorama della letteratura italiana del secondo Novecento, Croce Zimbone si è ritagliato uno spazio di libera creatività letteraria difficilmente inscrivibile all’interno di scuole o movimenti e ha condotto per circa mezzo secolo il suo discorso narrativo con la fermezza e la coerenza di un intellettuale pronto ad assumersi tutte le responsabilità della riflessione solitaria». (Gisella Padovani).
 
INTERVERRANNO
Prof.ssa R. M. Monastra, Università di Catania
“L’affare di Calanna, ovvero: il gossip fa la realtà”
 
Lettura di passi scelti dalla novella “L’affare di Calanna”
A cura di Christian Distefano
 
Prof.ssa S. Sardo, Università di Catania
“Ironia e fiaba tra Capuana e Croce Zimbone”
 
Prof. M. Tropea, Università di Catania
“Vedovi e vedovanze fra Verga, Capuana, Zimbone (e Pirandello)”
 
Lettura della novella “La rivolta delle vedove”
A cura di:
Valeria Cristina Di Benedetto
Salvo La Manna
Vittoria La Manna
Emma Mercatanti
Iolanda Mercatanti
 
* Croce Zimbone nasce a Mineo (Ct) il 16 gennaio 1912. Dopo il diploma presso il liceo Spedalieri, a diciotto anni supera un concorso di cancelliere presso la Corte d’Appello di Catania, s’iscrive, a sue spese, alla Facoltà di Lettere e Filosofia e, mentre lavora in ufficio, frequenta i corsi e si laurea in Lettere Classiche. L’inclinazione allo scrivere gli si manifesta presto (già nel 1933) quando egli, nelle aule del tribunale, spesso si estraniava stendendo le sue invenzioni e creando i suoi strani personaggi. Nel 1947 vince, con il racconto “La figlia del Sindaco”, un concorso al “Circolo della Stampa” di Catania e nel 1948 il racconto, “Primo giorno di Villadoro”, è premiato dalla “Sicilia”, giornale della cui terza pagina sarà collaboratore per lunghi anni. Radi i suoi rapporti col mondo culturale e, del resto, i suoi tentativi per farsi leggere quasi sempre fallirono. Solo una volta la sorte gli arrise, quando inviò al “Corriere della Sera” un suo racconto lasciando intendere di averne ritrovato il ms., senza firma, tra le carte dell’archivio Capuana, a Mineo, e che, quindi, potesse trattarsi di uno scritto inedito del suo compaesano. Il racconto – già trasmesso al medesimo giornale nel ’74 e finito regolarmente nel cestino – il 21 dicembre 1975 fu pubblicato e un’équipe di studiosi universitari lo ipotizzò composto «a quattro mani» da Verga e Capuana. Solo anni dopo lo stesso Zimbone confessò, suscitando clamore e ‘scandalo’, di esserne l’autore e di aver fatto ricorso a quell’espediente per essere finalmente notato dai critici: «Io ho tentato solo di interessare la critica alla mia attività letteraria. Il mio non è stato uno scherzo, né uno sberleffo. Tutt’altro!», disse. Infine, va citata “La Biblioteca Capuana”, nella quale Zimbone raccolse con amorevole cura manoscritti e carteggi superstiti, editi e inediti, ripubblicando anche 55 lettere di Verga dopo averne corretto le sviste di trascrizione: lavoro prezioso se è vero che l’inesatta copiatura del testo aveva reso a volte inintelligibile il pensiero di Verga. Vedi sul volume G. Oliva, “Favole siciliane”, in Id., “La scena del vero. Letteratura e teatro da Verga a Pirandello”, Roma, Bulzoni editore 1992, 351-355.
 
OPERE
• “La favola di Villadoro”, SEI, 1959 (2a ed. col titolo Una bolla di sapone, 1988. Ed. ridotta, curata per la Scuola Media, col titolo “La rivolta delle vedove”, 1988).
• “Un gradino di più”, Editoriale Grafica, Catania 1969 (2a ed., col titolo Galeotto fu il cappotto, 1991. Ed. ridotta, curata per la Scuola Media e col titolo Celestina, 1992).
• “Segnalazioni critiche. Saggi su Luigi Capuana, Salvatore Farina, Arturo Graf, Ada Negri”, ed. Greco, Catania 1981.
• “La Biblioteca Capuana. Manoscritti e carteggi”, ed. Greco, Catania 1982.
• “Aperta l’udienza!” Tre atti unici, ed. C.U.E.C.M, Catania 1991.
• “Narrazioni di opere famose”, ed. Giannotta, Catania 1992 (1a ed. in “Trame d’oro. Sintesi di rinomate opere in prosa e in versi”, UTET, 1958).
• Traduzione italiana di Platone, “Protagora” (inedita).

𝐌𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟔 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Conversazione
“Le donne oltre lo specchio: tra Capuana e Navarro della Miraglia”
ne parlano Margherita Ingoglia
e Cono Cinquemani

Giornalista culturale e insegnante, Margherita Ingoglia vive a Palermo. Ha pubblicato tre raccolte di poesie: “Aldebaran” (2006) e “…e il corpo fu oltraggio!” (2013) “La malagrazia ballate delle disturbanti” (2023). Per les Flaneurs il saggio “L’erotica dello spirito. L’amicizia eretica tra Emily Dickinson e Susan Gilbert ” Gestisce il canale YouTube ‘‘Fimmina che legge’’ dedicato a approfondimenti letterari e interviste a autori contemporanei. Cura la rubrica culturale per l’emittente televisiva Tele Radio Sciacca. Alcuni suoi scritti sono stati premiati e si trovano in diverse antologie letterarie.

* Cono Cinquemani (Piazza Armerina, 1980). Laureato in lingue e culture europee, cultore di studi linguistici, paroliere e autore. Nel 2000 debutta come paroliere con dieci canzoni sulle parlate siciliane; con “Vossìa” denuncia le difficoltà della promozione della cultura siciliana e dell’insegnamento delle parlate della Sicilia. La ricerca, l’approfondimento delle contaminazioni del Siciliano con altre lingue, lo portano all’analisi dei fenomeni linguistici Siculish, Lunfardo e Globerish. Nel 2015 porta in scena “Donne marginali” e “La cuffia del silenzio”, due monologhi dedicati a donne siciliane. È dello stesso anno la presentazione del Dizionario Siculish, una raccolta di termini siculo-americani. Nel 2016 porta in scena Nino Lunfardo (in lingua lunfardo) Frank Lentini e Favola Cinquemani (in lingua siculish). Nel 2017 fonda il Pronto Soccorso Letterario, un progetto di libroterapia che abbraccia la metodologia fondata negli anni ’30 dai fratelli Menninger. Dal 2018 con la sua Ambulanza Letteraria organizza eventi culturali negli oltre cinquemila comuni italiani sprovvisti di librerie e biblioteche. Nel 2019 si occupa di organizzare il palinsesto del primo Festival letterario di Catania, proponendo il tema e titolo dell’evento “l’Antifascismo”. Dal 2020 ricopre la carica di presidente per Lab5, Associazione culturale che si occupa dell’importanza della filosofia, ecologia e letteratura nelle comunità. “Favola, una storia siculish” il primo romanzo in lingua siculish e le sue ricerche condotte sul siculish sono contenute e citate in otto tesi universitarie di sei Università italiane.
Pubblicazioni:
– Romanzo intitolato “Zia Favola”, pubblicato dalla casa editrice Aut Aut Edizioni nel febbraio del 2017, II edizione febbraio 2019.
Premi Letterari
– Premio Cinemigrare, Taormina 18 ottobre 2018

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“Capuana e il modernismo”
di Ilaria Muoio, ed. Pacini, 2023 (in corso di stampa)
dialoga con l’autrice Mario Luca Testa

Autore dalla grandezza misconosciuta e controversa, Capuana ha attraversato con la sua opera le principali tendenze letterarie di fine Ottocento e inizio Novecento. Ha esordito nel periodo postunitario nel segno della fascinazione scapigliata; ha fondato con Verga il verismo; ha ripreso per via di contrapposizione il discorso dannunziano; ha influenzato in modo determinante l’estetica pirandelliana; ha sabotato dall’interno le strutture tematiche e formali di una tradizione da lui stesso avviata. Questo libro ne rilegge con occhi nuovi la produzione postverista e primonovecentesca, sfidando i luoghi comuni dell’apostolo dello zolismo e del sostenitore fuori tempo del naturalismo. L’analisi si concentra soprattutto sul genere della novella, ma si apre anche ai saggi e ai romanzi, senza trascurare la ricostruzione storico-documentaria e la revisione bibliografica. La prospettiva da cui si guarda ai testi è insieme filologica, narratologica e interpretativa. Ne emerge un ritratto inedito e originale: l’ultimo Capuana non è il narratore involuto e postumo a sé stesso tramandato da una certa vulgata critica, ma è uno scrittore coraggiosamente sperimentale, che sfugge alle facili categorizzazioni e che si mostra capace di confrontarsi con l’orizzonte culturale del modernismo europeo, precorrendone con un tempo di anticipo i codici e gli strumenti.

* Ilaria Muoio ha conseguito il dottorato all’Università di Pisa e ha insegnato Lingua e letteratura italiana all’Università di Liegi. Specialista di Capuana, si occupa prevalentemente di teoria della novella e di narrativa breve italiana dell’Otto-Novecento (Tarchetti, Verga, De Roberto, Tozzi e Pirandello). È autrice di vari contributi di letteratura comparata, in particolare sul rapporto tra naturalismo francese e verismo italiano.

𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟖 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“Come acqua comanda”
di Erica Donzella, ed. Kalos, 2023
dialoga con l’autrice Lorena Spampinato

Acqua che si fa pioggia; che diventa mare; che si rifà pioggia. Quante sono le forme dell’acqua? Galleggiando sulla distesa di ciò che è rimasto, scorre la storia della famiglia di Pietra, mentre lei se ne sta aggrappata al suo bastone a tre te – ste con la treccia bianca sulle spalle curve e un groviglio nero che le stringe l’anima. A raccontarla è sua nipote, una bambina di otto anni. Piccola e già grande. Masculazzu, la chiamano. Sì, è un maschiaccio, Viola. Per gli adulti e per i suoi coetanei. E lei lo sa di non appartenere ai bambini nati per essere bambini e senza nessuna prova da superare, nessun conto da far tornare a gruppi di tre, nessuna tabellina del tre da ripetere per rimettere a posto il caos di tutte le cose. Non è come loro, lei si è già rotta. Ha assaggiato il dolore – le bocche spalancate di pietra e calcare e il tanfo marcio della piena di acqua, terra e fango che in primavera ha inghiottito tutto il suo mondo – e ha imparato che bisogna sapere quando è necessario ridurlo in goccia, questo dolore. In gocce d’acqua, la stessa acqua che toglie e dà la vita. Salvezza e abisso. Basta solo fidarsi, dell’acqua, della terra. E del proprio sangue.

* Erica Donzella (1988) è scrittrice, editor, libraia, direttrice didattica di Aleph – Scuola di scrittura. Insegna editoria e scrittura. È autrice di poesia, saggi e romanzi. Tra le sue ultime pubblicazioni: Quando cadranno i rumori (Scatole parlanti, 2019), Labyrinthos. Un modello di scrittura (Villaggio Maori Edizioni, 2021), Scrusciu (Samuele Editore-Pordenonelegge, 2022).

𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟖 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:30
Presentazione del libro
“Piccole cose connesse al peccato”
di Lorena Spampinato, ed Feltrinelli, 2023
dialoga con l’autrice Erica Donzella

Piccole cose connesse al peccato” (Feltrinelli) è un romanzo di formazione ambientato in Sicilia che racconta la storia di una vacanza estiva che segna un tragico spartiacque per tre ragazze alle prese con il loro tempo più combattuto, ribelle, ardente, irrinunciabile.

* Lorena Spampinato è nata e vive a Catania. Tra i suoi libri: “Il silenzio dell’acciuga” (Nutrimenti), candidato al Premio Strega 2020, e “Piccole cose connesse al peccato” (Feltrinelli), vincitore del 36° Premio Letterario Internazionale “Nino Martoglio”.

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐𝟗 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi”
di Giovanni Di Marco, Baldini+Castoldi, 2022
dialoga con l’autore Marzia D’Amplo

Il giorno in cui si celebra il funerale della madre di Tonino, la gente non parla d’altro che dell’attentato a Karol Wojtyla. Siamo in un paesino dell’entroterra siciliano: Tonino è un bambino di sette anni, curioso, intelligente e vitale, con una passione smodata per la Juventus. Ma la confusione e la rabbia che prova quel giorno, scavano nel suo animo, lasciando cicatrici profonde. Tonino pare destinato al ruolo di vittima: non solo in quanto orfano, ma anche perché da lì a breve riceverà le attenzioni morbose di Padre Alfio. In risposta agli abusi, e quasi obbedendo a un impulso autodistruttivo, Tonino rischia di diventare il carnefice di se stesso. Mentre nel mondo di fuori si ragiona di guerra fredda e si festeggia il Mondiale dell’82, dentro di lui tutto sembra andare lentamente in frantumi: le amicizie, la bellezza dell’amore, la possibilità di un futuro, il rapporto con la famiglia. Del bambino che era non rimane che un’eco lontana, che Tonino crescendo faticherà ad ascoltare, perseguitato dal senso di colpa. La sua speranza di salvezza è Tania, la giovane vicina di casa che gli farà da seconda madre, una ragazza con uno spirito indomito e un passato burrascoso, nonché l’unica persona disposta a lottare perché Tonino ottenga giustizia.
Prendendo come filo conduttore l’esperienza del protagonista, questa storia riesce a far luce sul dramma, reale, delle vittime di abusi da parte di membri del clero e sull’ostinato quanto ingiustificabile silenzio che per anni ha protetto i carnefici abbandonando le vittime al proprio destino. Un romanzo d’esordio potente e coraggioso, capace di raccontare con ironia e leggerezza la perdita dell’innocenza, la ribellione e i tentativi di riscatto di un bambino diventato adulto troppo in fretta.

Giovanni Di Marco, 47 anni, è nato a Palermo e vive a Marineo, con la moglie e i due figli. Giornalista freelance, collabora con diverse testate. Su Instagram cura il profilo @thebooklover_it. Grande appassionato di letteratura, questo è il suo primo romanzo.

𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟑𝟎 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana – Via Romano
Ore 19:00
Presentazione del libro
“La sposa e i viandanti”
di Salvo Amore, Giuseppe Cardello
e Angelo Grimaldi, Duetredue edizioni, 2021

La sposa e i viandanti de La Compagnia d’Encelado Superbo, musica, poesia e fotografia di Salvo Amore, Giuseppe Cardello e Angelo Grimaldi, bellezza da lasciarti col fiato corto, davvero un miscuglio formidabile di arti che ti coinvolgono, che ti toccano il cuore, che pizzicano le corde del tuo rebab, producendo note sentimentali che a me sono entrate dentro dai grandi occhi neri della ragazzina d’Africa vestita di rosa… [Michel Pergolani]

Ma io mi chiedo, sarà l’acqua? L’acqua del Biviere, dico, che bagna le terre arse dal sole e dona la vita.
Oppure sarà la lava? La lava dell’Etna, dico, che soffiata in alto dal gigante imprigionato per la sua superbia, viene portata dal vento e trasmette l’irruenza, la forza e la magia del vulcano.

Allora forse sarà il liquido sangue? Il liquido sangue del Moro, dico. L’agrume sanguigno, che cola e riga acceso la bocca e le mani di coloro che questa terra la sanno amare fino a mangiarla.

Non lo so quale sia l’elemento artefice, ma so che a Lentini si compie sovente una magia. […]

La luce del Maestro Grimaldi, i suoni del Maestro Amore, le parole del Maestro Cardello hanno rubato al mito la sostanza e l’hanno impastata con la terra, con la polvere delle strade, con i raggi della luna, con la pelle rugosa delle donne e degli uomini che abitano questa sabbia vulcanica. [Giuseppe Costa, Gingolph]

Eventi collaterali

𝑵𝑶𝑻𝑻𝑬 𝑩𝑰𝑨𝑵𝑪𝑨 𝑨 𝑪𝑨𝑺𝑨 𝑪𝑨𝑷𝑼𝑨𝑵𝑨
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana

Ore 20:30
“Assolo per pochi #1”
Intrattenimento musicale

Ore 21:00
“Come divenni novelliere”
Visita guidata
Ore 21:30
“Assolo per pochi #2”
Intrattenimento musicale
Ore 21:30*
“Capuana – ricordi e spazi narrativi”
Visita in DB Silent
Ore 22:00
“Come divenni novelliere”
Visita guidata
Ore 22:30*
“Luigi Capuana Rock”
Reading in DB Silent

Dalle ore 20:30 alle ore 23:30
“La sposa e i viandanti”
Mostra fotografica

* Prenotazione obbligatoria entro giorno 26 luglio
all’indirizzo e-mail: info@parnasosiculo.it
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Siamo lieti di invitarti a partecipare alla splendida Notte Bianca presso la Casa Museo Luigi Capuana, un evento speciale che celebra la cultura e l’arte in tutte le sue forme. Durante questa indimenticabile serata, avrai l’opportunità di immergerti in un’atmosfera unica, circondato da opere d’arte straordinarie e intrattenimento coinvolgente.

La serata sarà allietata da intrattenimento musicale che abbracceranno diversi generi e stili, offrendo un’esperienza sonora ricca e coinvolgente. Se vorrai, potrai anche lasciarti trasportare dalle note e ballare sotto le stelle nella magica cornice dell’androne della Casa Museo.

Per coloro che desiderano approfondire la conoscenza di Luigi Capuana e della sua opera, saranno organizzate visite guidate che ti condurranno attraverso i luoghi e gli oggetti che hanno segnato la vita dell’illustre scrittore. I nostri esperti guideranno i visitatori alla scoperta di aneddoti e curiosità legate all’eredità culturale di Capuana, rendendo questa esperienza unica e coinvolgente.

Se preferisci un’esperienza più intima, avrai la possibilità di partecipare a visite con cuffie, che ti permetteranno di immergerti completamente nella storia e nel contesto dell’artista, grazie a commenti dettagliati e narrazioni coinvolgenti. (Attenzione, solo su prenotazione)

Inoltre, per gli amanti della letteratura, ci sarà un emozionante reading con cuffie, durante il quale un narratore darà voce alle parole di Luigi Capuana e delle sue opere più celebri, accompagnati da una selezione musicale prettamente Rock. Sarà un’occasione unica per apprezzare la bellezza delle sue parole attraverso una performance coinvolgente e singolare.

Durante la Notte Bianca, sarà allestita una mostra fotografica che metterà in luce l’arte e il talento dei fotografi contemporanei. Un’occasione per riflettere sulla potenza dell’immagine e sull’importanza della fotografia come forma d’arte.

Inoltre, ti invitiamo a scoprire le esposizioni temporanee dedicate a Croce Zimbone e Navarro della Miraglia. Le loro opere saranno esposte in un allestimento appositamente curato, che ti permetterà di immergerti nel loro mondo creativo e di apprezzare la loro visione unica.

Non perdere l’opportunità di vivere questa straordinaria esperienza culturale nella magica atmosfera della Casa Museo Luigi Capuana. Ti aspettiamo per una serata indimenticabile, all’insegna dell’arte, della musica e della cultura.

Ci vediamo alla Notte Bianca!

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana
Ore 21:30
“Capuana – ricordi e spazi narrativi” Visita in DB Silent ideato da Mario Luca Testa
con il supporto tecnico di MFT EVENT

Prenotazione obbligatoria entro giorno 26 luglio
all’indirizzo e-mail: info@parnasosiculo.it

N.B. Il ritiro delle cuffie deve avvenire entro
e non oltre le ore 21:00

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Vi troverete immersi in un viaggio indietro nel tempo, nell’infanzia dello scrittore Luigi Capuana e nello spazio narrativo che ha ispirato le sue opere, il tutto all’interno delle mura domestiche di Casa Capuana. Preparatevi a vivere un’esperienza coinvolgente, resa ancora più intensa grazie all’utilizzo della tecnologia DB Silent.
Appena varcherete la soglia di Casa Capuana, sarete accolti da un’atmosfera unica. Le pareti della casa raccontano storie silenziose, permeate di ricordi e di un passato vivido. Le cuffie audio vi guideranno passo dopo passo, svelando dettagli e aneddoti legati alla vita di Luigi Capuana.
Avvicinandovi alle stanze, la voce narrante attraverso le cuffie vi condurrà nel mondo affascinante dell’infanzia di Capuana. Sarete trasportati nei luoghi che lo scrittore frequentava da bambino.
Le cuffie audio vi sussurreranno storie, riportando alla luce le avventure immaginarie che si svolgevano all’interno di queste mura domestiche. L’alto coinvolgimento sensoriale vi permetterà di immergervi completamente nell’atmosfera magica di quegli anni lontani.
Ogni stanza racconta una parte della vita di Capuana e dello spazio narrativo che permea le sue opere. Il suo studiolo è un rifugio di pensieri e sogni, dove ha coltivato le prime idee per i suoi racconti. La sua biblioteca personale è un crogiolo di ispirazione, un luogo di vita e di convivialità che ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua narrativa.
Attraverso le cuffie audio, potrete ascoltare le sue stesse parole, immergendovi nelle emozioni e nelle riflessioni che hanno caratterizzato la sua carriera letteraria.
Ricordatevi di prendervi il tempo necessario per ammirare i dettagli, per osservare gli oggetti e per ascoltare attentamente le narrazioni. Lasciatevi trasportare dal fascino di Casa Capuana e dai ricordi d’infanzia di Luigi, scoprendo come lo spazio domestico ha contribuito a plasmare il suo mondo immaginario.
La visita alla Casa Museo Luigi Capuana, arricchita dall’utilizzo delle cuffie audio, vi offrirà un’esperienza sensoriale unica. Una volta terminato il percorso, portate con voi il ricordo di questa straordinaria immersione nel passato e nella mente di uno dei più grandi scrittori italiani.

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana
Ore 22:30
“Luigi Capuana Rock” Reading in DB Silent ideato da Mario Luca Testa
con il supporto tecnico di MFT EVENT

Prenotazione obbligatoria entro giorno 26 luglio
all’indirizzo e-mail: info@parnasosiculo.it

N.B. Il ritiro delle cuffie deve avvenire entro
e non oltre le ore 22:00
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Immaginatevi di entrare nella Casa natale di Capuana, con le sue stanze affascinanti e l’atmosfera avvolgente. Ogni ospite riceverà un paio di cuffie che permetteranno loro di immergersi completamente nell’esperienza, isolandosi dal rumore esterno e creando un contatto diretto con la musica rock e i testi di Capuana.

L’alto coinvolgimento che si creerà in questa location suggestiva sarà ancora più intenso grazie agli apparati tecnologici DB SILENCE. Gli spettatori potranno immergersi completamente nel mondo di Capuana, lasciandosi trasportare dalle sue parole e dalla potenza della musica rock, mentre esplorano gli spazi unici della Casa natale.

In questo ambiente silenzioso, l’audio in cuffia creerà una connessione unica tra il pubblico, gli artisti e l’eredità di Capuana. Ogni singolo partecipante potrà sperimentare l’evento in modo personale e profondo, creando una sinergia tra la lettura, la musica e l’ambiente circostante.

Questo reading unico, accompagnato dalle note di grandi successi rock, ci permetterà di apprezzare in modo nuovo e coinvolgente l’eredità letteraria di Luigi Capuana. Mentre gli estratti dei suoi scritti ci trasporteranno in mondi immaginari, la musica rock ci scuoterà e ci ricorderà l’importanza di vivere appieno ogni istante.

Quindi, sintonizzatevi su questa straordinaria fusione tra letteratura e musica, e lasciatevi trasportare da un’esperienza che vi coinvolgerà nel profondo, nella Casa natale dello scrittore Luigi Capuana.
 

𝐃𝐚𝐥 𝟐𝟒 𝐚𝐥 𝟑𝟎 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨
Casa Museo Luigi Capuana
orario apertura Casa Museo e dalle ore 18:00 alle ore 21:00
Mostra fotografica
“La sposa e i viandanti”
di Salvo Amore, Giuseppe Cardello e Angelo Grimaldi

La sposa e i viandanti de La Compagnia d’Encelado Superbo, musica, poesia e fotografia di Salvo Amore, Giuseppe Cardello e Angelo Grimaldi, bellezza da lasciarti col fiato corto, davvero un miscuglio formidabile di arti che ti coinvolgono, che ti toccano il cuore, che pizzicano le corde del tuo rebab, producendo note sentimentali che a me sono entrate dentro dai grandi occhi neri della ragazzina d’Africa vestita di rosa… [Michel Pergolani]


Ma io mi chiedo, sarà l’acqua? L’acqua del Biviere, dico, che bagna le terre arse dal sole e dona la vita.
Oppure sarà la lava? La lava dell’Etna, dico, che soffiata in alto dal gigante imprigionato per la sua superbia, viene portata dal vento e trasmette l’irruenza, la forza e la magia del vulcano.
Allora forse sarà il liquido sangue? Il liquido sangue del Moro, dico. L’agrume sanguigno, che cola e riga acceso la bocca e le mani di coloro che questa terra la sanno amare fino a mangiarla.
Non lo so quale sia l’elemento artefice, ma so che a Lentini si compie sovente una magia. […]
La luce del Maestro Grimaldi, i suoni del Maestro Amore, le parole del Maestro Cardello hanno rubato al mito la sostanza e l’hanno impastata con la terra, con la polvere delle strade, con i raggi della luna, con la pelle rugosa delle donne e degli uomini che abitano questa sabbia vulcanica. [Giuseppe Costa, Gingolph]